BIBLIOTECA DIOCESANA S. PAOLINO – NOLA
La Biblioteca del Seminario di Nola deve la sua istituzione al Vescovo Mons. Troiano Caracciolo del Sole (1685-1764), fondatore del nuovo Seminario Vescovile tra il 1747 e il 1754. La monumentale costruzione doveva costituire un valido e perenne strumento di cultura, a sostegno della formazione umanistica e filosofico-teologica dei futuri presbiteri. A tal fine il dotto Vescovo volle dotare il nuovo Seminario di un’ampia Biblioteca, alla quale donava il ricco patrimonio librario personale, che ancora oggi costituisce parte del notevole fondo antico della nostra biblioteca. Nasceva così la Biblioteca Diocesana.
Quando il Seminario vocazionale fu affiancato dall’Istituto Parificato Vescovile (Ginnasio-Liceo Classico e Liceo Scientifico), l’attività della Biblioteca si estese alla formazione umanistica e professionale di tutto il territorio Nolano. Nei due secoli che seguirono alla sua istituzione, la Biblioteca del Seminario svolse la sua funzione educativa e culturale per intere generazioni di vescovi, di sacerdoti e di professionisti laici in tutti i settori del sapere. Questa intensa attività formativa venne interrotta quando furono istituiti i Seminari Regionali (1911) e i nostri studenti di teologia si trasferirono nel Pontificio Seminario Regionale di Salerno. Seguirono poi le tragiche vicende delle due guerre mondiali che segnarono un periodo di profonda crisi anche per la Biblioteca, il cui patrimonio librario venne gravemente danneggiato ed in parte disperso.
Solo a partire dagli anni ’60-’70 del secolo XX, ad opera del Rettore del Seminario Mons. Olindo Pacia e di Mons. Domenico Sorrentino, la Biblioteca Diocesana venne riordinata e schedata. Nel 1975 fu redatto lo Statuto della nuova Biblioteca Diocesana San Paolino, configurata e strutturata nella prospettiva di una “riscoperta” della figura e del messaggio di San Paolino vescovo di Nola, vissuto tra il IV e il V secolo (355 ca. – 431) dell’era cristiana. Incominciava così il lavoro di recupero e di aggiornamento del patrimonio librario, che comportò un impegno notevole per colmare 50 anni di vuoto e la conseguente interruzione di molte importanti collane di testi.
Negli anni successivi fu istituito in Seminario l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “G. Duns Scoto”, che ancora oggi si avvale del patrimonio librario della Biblioteca per la sua attività accademica e per la ricerca scientifica.
La Biblioteca Diocesana all’inizio del nuovo Millennio è stata ristrutturata, risistemata e si è aperta al pubblico. Attualmente occupa 10 sale del piano terra del Seminario Vescovile. Con un impiego notevole di risorse economiche, un impegno più che quarantennale, il patrimonio librario ha superato attualmente i circa 85.000 (ottantacinquemila) volumi.
Nel 2011 si è concluso il restauro della storica Sala Settecentesca o Sala Antica, che si è resa fruibile al pubblico: in essa sono custoditi preziosi volumi dal XVI al XIX secolo.
Da gennaio 2012 la Biblioteca ha aderito al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e ha intrapreso la catalogazione informatizzata dell’intero patrimonio librario.
Io. Bapt. Ferrarii … De florum cultura libri 4. – Romae : excudebat Stephanus Paulinus, 1633. – [10], 522, [18] p. : ill. calcogr. ; 4º. – Incisioni disegnate da Pietro da Cortona, Guido Reni, Andrea Sacchi, incise da Johann Friedrich Greuter e Claude Mellan. Un’incisione è disegnata ed incisa da Anna Maria Vaiani. – Nel tit. 4 espresso IV. – Cors. ; rom. – Segn.: a⁴ χ1 A-2I⁸ 2K⁶ 2L⁸. – Bianca c. 2L8. – Front. calcogr. – Var. B: [10], 522 [i.e. 524], [18] p., [1] c. di tav. – Segn.: a⁴ χ1 A-Z⁸ 2A⁸(2A7+2χ1) 2B-2I⁸ 2K⁶ 2L-2M⁴. – C. preliminari ricomposte. – Ripetute nelle numerazione le p. 381[-382]..
Impronta e-ro rato r-ne dece (3) 1633 (R)
Variante del titolo Flora siue Florum cultura., Titolo dell’antiporta
1 v. – Legatura in pergamena rigida su piatti in cartone; cucitura su 3 nervi; capitelli passanti rinforzati in pelle allummata; al dorso finto tassello dorato con nome dell’A. e tit. impressi in oro; tagli spruzzati di rosso e blu. – Coperta macchiata con aloni di umidità e gore ossidate; lesioni agli angoli; acidità delle carte evidente con imbrunimento diffuso; foxing e gore di umidità lungo i tagli.
Geometria, à Renato Des Cartes anno 1637 Gallicè edita; postea autem unà cum notis Florimondi de Beaune, … Gallicè conscriptis in Latinam linguam versa, & commentariis illustrata, operâ atque studio Francisci à Schooten, …. – \Editio secunda, multis accessionibus exornata, & plus altera sui parte adaucta!. – Amstelaedami : apud Ludovicum & Danielem Elzevirios, 1659-1661. – 2 v. : ill. ; 4º. – Indicazione di edizione dall’occhietto del vol. 1. – Marche sui front..
1- 1659. – [16], 520 p. : ill., 1 ritr. calcogr.
v. 1 – Legatura in pelle marrone; cucitura su 4 nervi in rilievo decorati in oro a motivi floreali; sul dorso compartimenti decorati con cornici, volute e fiori impressi in oro; su 1 comparto cornici filettate con nome dell’A. e tit. impressi in oro; tagli spruzzati di rosso. – Ex libris ms. sul front.: Ex libris Sem.rii Nolani. – Coperta spellata agli angoli e ai labbri con lacerazioni da strofinamento; cuffie strappate con lacune al dorso; strappo lungo il morso int. post.; diffusa acidità delle carte con fioriture brune diffuse; foxing lungo i tagli; fori da tarli al taglio di testa.
Autore principale Hieronymus <santo>
Epistolæe d. Hieronymi, Stridoniensis, et libri contra hæreticos, ex antiquissimis exemplaribus, mille & amplius mendis ex Erasmi correctione sublatis, nunc primum opera, ac studio Mariani Victorii Reatini emendati, eiusdemque argumentis, & scholiis, illustrati. Adiecta est operis initio Vita d. Hieronymi … quam idem Marianus … primus edidit. Paginarum lateribus testimonia Sacræ Scripturæ, a d. Hieron. citata … ab eodem Marianum apposita. Index locupletissimus … ab eodem Mariano compositus. Loca Sacræ Scripturæ, a d. Hieronymo explicata. – Romæ : apud Paulum Manutium, Aldi f. in ædibus Populi Romani, 1565 (Romæ : apud Paulum Manutium, Aldi f., 1565). – 3 v. ; fol. – Marca (U93) sui front. – Cors. ; ebr. ; gr. ; rom. – Iniz. e fregi xil. – Il secondo volume è datato 1564. – Altra emissione reca sui front. ricomposti la marca della stamperia del Popolo Romano (Z1005) con sottoscrizione: Romae: in aedibus Populi Romani, 1565.. [1]. – Romæ : apud Paulum Manutium, Aldi f. in aedibus Populi Romani, 1565. – [24], 187, [1] p. ((Segn.: π² a⁶ b⁴ A-P⁶ Q⁴.
v.1 – Legato con v. 2. – Leg. in perg. rigida con cucitura a 5 nervi; capitelli in canapa passanti all’esterno; autore, tit. e num. dei tomi ms. al dorso. – Lacuna al front.; tendenza delle carte all’imbrunimento; tracce di acidità da inchiostro; macchie di umidità.